Halo 4, la Recensione di MisterSpock
Pubblicato il 04/11/2012, scritto da Super Majin Vegeta.
Si sapeva, 343 Industries aveva il difficile compito di non mancare il passaggio di testimone avvenuto da Bungie e di risollevare le sorti di Halo dopo un capitolo finale, Halo:Reach, al di sotto delle aspettative di molti fan.

Ci sono riusciti? Scopriamolo.



Campagna

La storia riprende dal finale Leggendario di Halo 3, con Chief e Cortana abbandonati nel relitto dell'Aurora Nascente alla deriva nel vuoto dello spazio.
Nel frattempo molte cose sono cambiate: La tregua Umani/Covenant è venuta meno, nuovi Spartan sono stati addestrati e gli anelli Halo rimanenti sono stati tutti messi in quarantena dall'UNSC.
Il gioco comincia con il risveglio del Master Chief dopo 4 anni di sonno scriogenico, risveglio operato dall'IA Cortana, che lo avverte della presenza di intrusi sul relitto.
Da subito il gioco ci ributta contro i nostri vecchi avversari, i Covenant, con molte novità: ora parlano in linguaggio alieno e interagiscono tra loro in maniera molto fluida(può capitare di vedere un'Elite spintonare dei Grunt per farsi strada). Anche il loro arsenale è stato rivisto, ma troviamo comunque grandi ritorni come il Fucile Particellare e la Carabina.
Le prime 2 missioni ricordano molto la campagna di Combat Evolved come setting: La prima ci vede difenderci da un'attacco covenant su una nave UNSC, la sopracitata Aurora Nascente, mentre la seconda ci vede "sbarcare" su un pianeta sconosciuto ed esplorarlo esattamente come la seconda missione del primo capitolo di Halo; E le emozioni provate ormai più di 10 anni fa ritornano vivide in queste prime missioni.
Ma non tutto è legato al passato.

La terza missione ci fa conoscere la vera novità ed innovazione di questo capitolo:I Prometeici.
Questa sorta di cyborg sono degli avversari molto ostici che utilizzano delle tattiche molto varie per approciarsi contro il Master Chief: I Crawler cercano di sommergerci e accerchiarci utilizzando la forza del numero, i Knight ci affrontano di petto e i Watcher fanno da avanguardia alle varie truppe d'assalto, riportandole persino in vita se non uccisi in tempo.
Mi sono trovato a morire diverse volte contro questi avversari nonostante giocassi a difficoltà normale: sono molto più duri dei Covenant da digerire.
Un'altro cambio di scena nella Campagna lo vediamo all'arrivo dell'Infinity e il ricongiungimento tra Master Chief e l'umanità, compresi i nuovi spartan di quarta generazione.
Ho apprezzato molto le missioni combattute al fianco degli Spartan IV, soprattutto per merito della loro IA particolarmente curata(A differenza degli Spartan alleati di Halo:Reach ).
Delle ultime missioni preferisco non parlare nel dettaglio per non errare negli spoiler, vi dico solamente che la narrazione della storia in questa campagna è stata affidata ad uno degli scrittori di Mass Effect e Mass Effect 2. Quindi aspettatevi una trama curata e dai colpi di scena memorabili.
Era da Halo 3 che non ero così preso da una campagna di uno sparatutto.



Multigiocatore

Il comparto multigiocatore di Halo 4 rinnova quanto fatto precedentemente da Bungie con Halo 3 ed Halo:Reach, aggiungendoci però delle novità ispirate dagli shooter concorrenti che ben si armonizzano con il gameplay di Halo. Le classi.
Ora ogni giocatore può entrare in gioco con la propria arma preferita e può utilizzare dei perk per personalizzare ancora di più il proprio stile di gioco. Volete utilizzare più granate del normale? Correre più a lungo? Avere più munizioni? Scudi più veloci da ricaricare? Halo 4 permette tutto questo e molto altro ancora.
Lo stile di gioco ricalca quello veloce ed immediato di Halo 3, strizzando l'occhio anche alle meccaniche di gioco di Halo 2 grazie ad un perk che velocizza molto l'azione: Dexterity.
Le abilità armatura ritornano anche in questo capitolo, ma questa volta il loro bilanciamento è quasi perfetto e sembrano puntare a velocizzare il gameplay piuttosto che a rallentarlo.
Unica nota negativa di questo nuovo comparto multigiocatore sono i tipi partita: Extraction e Dominio sono delle aggiunte piuttosto anonime e non raggiungono la perfezione di modalità come Territori,Invasion o V.I.P. che sono state tagliate dal gioco.
Altra pecca è la nuova modalità infezione: Flood. Nonostante di base sia migliore della modalità infezione, 343 ha preso la opinabile decisione di ridurne molto la personalizzazione, limitando molte delle cose interessanti che si erano potute ottenere da questa modalità sui precedenti capitoli.



Fucina

Fortunatamente le mie prime impressioni sulla fucina di Halo 4 sono state quasi tutte smentite dal gioco completo: questo è il miglior editor che un Halo ha mai avuto.

Inanzitutto le 3 mappe per fucina(Impact,Erosion ed Exile) presentano molti spazi differenti per ricreare anche mappe di grandi dimensioni, oltre ad aggiungere moltissima varietà alle mappe.
I pezzi sono ora molto più dettagliati e i grigi muri anfiteatro di Halo: Reach ora sono diventati dei pannelli pieni di dettagli che sono molto più piacevoli da utilizzare come pavimentazione.
Ritornano il sistema di modifica coordinate e l'angolo di rotazione, insieme ad i nuovi magneti, che sono però un'aiuto solo per i forger alle prime armi.
Utilissima la funzione di duplica e di blocco degli oggetti: queste due feature velocizzano la creazione della mappa e limitano gli errori che si possono fare su di essa.
Sarà molto interessante vedere cosa i giocatori saranno in grado di tirare fuori da questa nuova modalità di gioco.



Conclusione

Halo 4 si rivela forse il miglior Halo di sempre, non solamente per la campagna e per le numerosissime possibilità di gioco fornite ma soprattutto per l'accessibilità e la varietà di giocatori che potranno divertirsi giocando a questa nuova Killer Application.


Voto: 9.7



Le opinioni ed impressioni espresse in questo articolo potrebbero non corrispondere a quelle complessive dello staff di Halo Lessons. La recensione finale di HL del gioco sarà presto disponibile.
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