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Halo 4 : Frank O'Connor ci parla dei Prometeici Pubblicato il 10/ 09/ 2012, scritto da R0bb. Frank O'Connor, in una recente intervista rilasciata su GameInformer ci parla dei Prometeici, le mostruose creature robotiche che attendono Master Chief nel prossimo episodio della saga Halo.
Innanzitutto questi nuovo nemici saranno direttamente connessi alla civiltà dei precursori e ne costituiscono una classe a sé stante. Malgrado i Prometeici siano in stretto contatto con i Precursori in quanto lavorano per loro e ciò che rimane della loro civiltà, non possono essere considerati dei veri e propri rappresentanti della cultura dei Precursori.
Per essere precisi i Prometeici sono guerrieri provenienti da una casta di soldati rinomati per la loro audacia e il loro senso del dovere. “La prima volta che li incontrate su Requiem” spiega O’Connor “stanno difendendo il pianeta dall’intrusione”.
Uno dei più grandi misteri rimane il motivo per la quale queste creature si siano "trasformate" sotto forma di entità robotiche o se sono sempre state così.
A tale proposito O'Connor continua dicendo : “Sarebbe un errore considerarli semplicemente dei robot. Ma sono comandati, hanno una sorta di generale”.
Quando si parla dei guerrieri Prometeici non dimentichiamo che si sta alludendo innanzitutto ai Cavalieri (Knight), una delle tre suddivisioni in cui possiamo classificare i nemici alieni.
Grazie ad un processo ancora sconosciuto questi Cavalieri sono stati riesumati allo scopo di difendere Requiem e sono loro a guidare le azioni degli altri due gruppi.
Gli Striscianti (Crawler) sono i più numerosi e affrontano direttamente il nemico per proteggere i Cavalieri. “I Crawler si comportano come animali da branco” puntualizza O’Connor.
Infine abbiamo gli Osservatori (Watcher) robot volanti che provvedono ai bisogni delle unità portando rinforzi all’occorrenza.
I Prometeici costituiscono una sfida davvero subdola all’interno del nuovo gameplay di Halo. “Una coppia di Cavalieri Prometeici mi stava sparando, ed io ho fatto ciò che avrei fatto normalmente in un gioco di Halo” racconta O’Connor. “I miei scudi sono bassi, così vado a nascondermi dietro ad un pilastro per recuperare un po’ prima di gettarmi nella mischia. Normalmente in quel frangente i cattivi avrebbero ripensato la loro strategia. Invece di fiancheggiarmi, visto che mi sono nascosto, sarebbe nel loro interesse continuare così o fare dell’altro? Mentre elucubravo su questo processo, gli Striscianti se ne erano completamente infischiati, si erano arrampicati sulla cima dell’oggetto dietro al quale mi stavo nascondendo e mi si stavano scagliando addosso dall’alto.”
La nuova problematica che si pone di fronte al giocatore di Halo 4 è rappresentata dal fatto che i Prometeici saranno in grado di interagire l'uno con l'altro e adottare strategie sempre nuove che porteranno il giocatore a dover adottare tecniche sempre nuove per liberarsi di loro soprattutto a difficoltà Leggendaria.
Come nel caso dei Covenant, i Prometeici avranno a loro disposizione un vasto arsenale. “ I Prometeici, per quel che ne sappiamo al loro incontro, esistono dall' inizio del conflitto Covenant/Flood” spiega O’Connor. “Tutti i Prometeici che incontrate e le armi che questi usano contro di voi, erano stati originariamente concepiti per combattere i Flood”. Queste armi si troveranno sia nel comparto singleplayer (Campagna) che in quello multiplayer (War Games e Spartan Ops).
Naturalmente O’Connor non ha voluto rivelare come si inseriscono i Prometeici nella storia ma ha svelato un dettaglio molto importante. “Quando inizierete il gioco i Covenant saranno il primo problema che dovrete affrontare. Solo dopo scoprirete i Prometeici. Ma è quando queste due forze si combineranno, e il come si combineranno a costituire la vera sorpresa del gioco”.
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