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Gamer, come bisogna comportarsi Pubblicato il 29/ 10/ 2011, scritto da Matteo Biasi. Giocando ad Halo è inevitabile non beccarsi un t-bag, dettosi anche SukaSuka, che risulta sempre divertente dalla parte di chi lo fa, un po' meno da quella di chi lo subisce.
Ma come bisogna comportarsi in queste situazioni? Con che spirito va interpretato quello che per molti dovrebbe essere un gioco?
Prima di tutto è necessario collocarsi in una categoria di gamer: Pro o casual.
Non si può fare finta che da tutti i gamer Halo venga interpretato solo come un gioco; infatti il diventare forti nel gioco, l'imporsi sugli altri fa sicuramente gola.
Sono proprio questi giocatori a rischio. Interpretare Halo come un qualcosa di più d'un gioco richiede un grande allenamento al clima competitivo ed un ottimo controllo mentale.
I lag, i bug di gioco e gli avversari troppo forti possono indurre il giocatore ad arrabbiarsi, quindi ad innervosirsi ed a perdere il controllo. Ed è proprio in questi casi che chi è Pro si differenzia di chi momentaneamente non può esserlo.
Quando un avversario vi sta Sukando, non arrabbiatevi, ma mantenete la calma.
Io mi arrabbiavo sempre in queste situazioni. Poi ho iniziato a sforzarmi di mantenere il controllo. Infatti adesso più una persona mi uccide, più mi suca e più io mi gaso.
Questo ovviamente non fa di me un Pro, poiché mi mancano molte abilità nel gameplay, ma almeno da quando la penso in questo modo ho iniziato a divertirmi ed a migliorare; insomma, da finto Pro che mi credevo, sono diventato un casual gamer. Però mi accorgo che credendomi casual sto lentamente migliorando, ed imparando dai miei errori, perché finalmente sono capace di riconoscerli.
Probabilmente la chiave tra casual e Pro gamer sta proprio in questo discorso, e per iniziare vi invito ad identificarvi in una delle due categorie di giocatori, in questo modo vi divertirete molto di più a giocare ad Halo!
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